Pian Bernardo

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☀️SUN DURING THE DAY:
•This side of the valley is always in the shades, Parete delle Orse has sun during the days, form morning to afternoon

🧭 EXPOSURE:
N for every thing, only Parete Delle Orse South East.

🧱ROCK TYPE: The rock here is Limestone.

📆 BEST PERIOD:
The Best period is for sure Summer

👪 FAMILY FRIENDLY:
NO

📱PHONE SIGNAL: NO almost everywhere

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Pian Bernardo is without a doubt one of the most difficult and impressive crags in northern Italy — a true concentration of hard lines gathered in one extraordinary place. The rock quality is exceptional: compact, varied, and perfectly sculpted, offering technical and continuous climbing on vertical walls, slabs, and spectacular caves. The alpine setting is magnificent, wild, and panoramic, making every step of the approach worthwhile.
Located at around 1300 meters above sea level, Pian Bernardo offers ideal conditions during the summer months, when most other crags are too hot. The mid-seasons can already be quite cold, and in winter climbing becomes nearly impossible due to low temperatures and snow. Only Parete delle Orse has a good temeprature in middle season.
The approach is long and demanding, but the beauty of the landscape and the quality of the climbs more than compensate for it. The crag develops across several small ledges, with one main terrace hosting almost a hundred routes. It features everything from vertical walls to steep sections and striking caves. Pian Bernardo is an unmissable destination for those seeking hard, aesthetic climbs in a stunning high-mountain environment.

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Pian Bernardo è senza dubbio una delle falesie più difficili e affascinanti del nord Italia: una vera concentrazione di linee di alto livello racchiuse in un unico luogo straordinario. La qualità della roccia è eccezionale, compatta e varia, offrendo un’arrampicata tecnica e continua su muri verticali, placche e grotte spettacolari. L’ambiente alpino in cui si inserisce è magnifico, selvaggio e panoramico, con una vista che ripaga ampiamente ogni fatica.
A circa 1300 metri di quota, Pian Bernardo gode di un clima perfetto per le giornate estive, quando molte altre falesie diventano troppo calde. Le mezze stagioni possono essere fredde e poco adatte, mentre in inverno l’arrampicata è praticamente impossibile a causa delle basse temperature e della possibile presenza di neve. SOlo Parete Delle Orse ha un buon clima nelle mezze stagioni
L’avvicinamento è lungo e richiede un po’ di impegno, ma la bellezza dell’ambiente e la qualità delle vie rendono la camminata ampiamente ripagata. La falesia si sviluppa su una serie di piccole cenge, tra cui una principale che ospita quasi un centinaio di tiri, e alterna settori con muri verticali, zone più strapiombanti e suggestive grotte. Pian Bernardo è quindi una meta imperdibile per chi cerca linee dure, estetiche e un ambiente d’alta montagna davvero unico.

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The story of Pian Bernardo began in 1988, as recorded in the guidebook by Enrico Gallizio and Massimo Rocca, where the area was referred to as Valle Tanaro. A small anecdote from that time recounts how the routes were few — not because of a lack of rock, but because the climbs themselves were extremely difficult. The wall, smooth and compact, left the early developers rather bewildered by the scarcity of holds and the demanding nature of the climbing.
From the early 2000s onward, Matteo Pino and Severino Scassa began to significantly expand the number of routes, undeterred by the harsh rock and the long approach. In fact, a few routes had already been bolted earlier by Federico Bausone, Gianfranco Tesio, Sandro Benso, and Diego Dho, laying the groundwork for what would come next.
In 2009, a new wave of development took place: around 70 additional routes were established thanks to the passion and determination of Pino and Scassa, joined by Carlo Giuliberti — who, despite an injury to his hand, contributed with great effort — along with Bo, Ernesto D’Angelo, Sandro Penna, Matteo Langhetti, Luca Lenti, and Massimo Rocca.
Even today, new lines are still being opened at Pian Bernardo. The high level of difficulty and the enthusiasm of the new generation of climbers ensure that the story of this crag is far from over — in fact, it’s only just beginning.

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La storia di Pian Bernardo inizia nel 1988, come riportato nella guida di Enrico Gallizio e Massimo Rocca, dove la zona era indicata con il nome di Valle Tanaro. In quell’occasione si raccontava un curioso aneddoto: i tiri allora presenti erano pochi non per mancanza di roccia, ma per la difficoltà estrema delle linee. La parete, liscia e compatta, aveva lasciato gli apritori dell’epoca piuttosto spiazzati per la scarsità di appigli e la durezza dell’arrampicata.
A partire dagli anni 2000, Matteo Pino e Severino Scassa decisero di ampliare in modo significativo il numero di itinerari, non lasciandosi intimidire né dalla roccia esigente né dal lungo avvicinamento. In realtà, già prima di loro alcuni tiri erano stati attrezzati da Federico Bausone, Gianfranco Tesio, Sandro Benso e Diego Dho, ponendo le basi per lo sviluppo successivo.
Nel 2009 arrivò un nuovo impulso: furono aperte altre 70 vie grazie all’entusiasmo e alla determinazione di Pino e Scassa, affiancati da Carlo Giuliberti — che, nonostante un incidente alla mano, contribuì con grande impegno — e da altri chiodatori come Bo, Ernesto D’Angelo, Sandro Penna, Matteo Langhetti, Luca Lenti e Massimo Rocca.
Le linee di Pian Bernardo continuano ancora oggi a nascere. L’altissimo livello tecnico richiesto e l’arrivo di nuove generazioni di scalatori motivati fanno sì che la storia di questa falesia non sia affatto conclusa: al contrario, è solo all’inizio.