Fallo

L'area boulder di Fallo conta al momento (2025) una trentina di massi, dislocati in vari settori, con caratteristiche e stili di arrampicata anche molto differenti. Tutti sono facilmente raggiungibili in meno di 10 minuti di cammino.
La roccia è una calcarenite compatta, liscia ma con un buon grip, anche nelle giornate più assolate. Nel settore "Fiume" sviluppa forme globose caratterizzate da fessure, bordi svasati e tacche, mentre nei settori "Woodstone", "El Dorado" e "Fallosport" morfologie più nette. Nell'ultimo prevalgono bordi e spigoli pronunciati, talvolta aerei e di notevoli dimensioni.
Woodstone, El Dorado e Fallosport sono prettamente invernali, l'area del Fiume invece, più fresca e ombreggiata, consente di scalare bene anche nei periodi più caldi (prima mattina o tarda sera/notte). In estate è possibile fare il bagno nel fiume Sangro, in una delle piscine naturali a poche decine di metri dai massi.
Che si tratti di compressioni su svase, tallonaggi, tirate su tacche la scalata è molto tecnica e "di posizione", in poche parole molto divertente!

L'area boulder di Fallo è stata scoperta da Giorgio Ferretti che nel 2021 si è occupato della valorizzazione del primo grande masso al settore Fiume (per l'appunto Masso Ferretti) e del suo piccolo compagno, rinominato poi Sasso GF. Successivamente l'area è stato pulita, ampliata e valorizzata da Federico Di Cosmo, Mirko De Girolamo, Luca "Bubu" Frattura, Simone Margiotta, Antonello d'Angelo. Nel 2024 sono stati scoperti nuovi settori, attualmente in fase di valorizzazione.