Cengio Boulder

La roccia è arenaria, avvicinamento praticamente 0 per alcuni massi, al massimo 10 minuti per i più lontani. Ci si scala tutto l anno ma dopo le piogge la roccia rimane umida per un po' (non è granito).

L'area boulder Rio Parasacco, a Montaldo di Cengio, e' stata scoperta negli anni '80 da Marco Torrielli e Angelo Siri. Nel decennio successivo, in occasione della pubblicazione della guida BOULDER DOC, sono stati lo stesso Torielli, Antonio Punturo e Stefano Ricchebuono a ripulire e ripristinare i massi fino ad allora sfruttati. Con l'arrivo del nuovo millennio sono principalmente Stefano e Davide Ricchebuono, con l'aiuto di Fabrizio Marengo e altri occasionali ma importantissimi aiuti, a pulire nuovi massi, estrarre letteralmente dal sottosuolo il masso Virus, deforestare le uscite di tutti i massi e portare il numero dei passaggi praticabili da poche decine a piu' di cento.
A questi nomi si e' poi si e' affiancato Igor Foglino, che si e' fatto custode, manutentore nonche' scopritore di nuove linee sempre estetiche e dure.
Essendo l' arenaria una roccia cosi' preziosa per chi fa boulder e cosi' rara dalle nostre parti, oltre alle linee piu' evidenti e belle contrassegnate da freccette "recenti", troverete vecchie freccette indicanti passaggi un po' "costretti" o con
eliminanti varie, linee dirette ecc... per queste info chiedere a Vertikarcare