Description

☀️SUN DURING THE DAY:
•The sun in this side comes in the afternoon

🧭 EXPOSURE:
W: Paretone, Altro Livello, Il Sasso, Mansarda
N: Missili

🧱ROCK TYPE: The rock here is Limestone.

📆 BEST PERIOD:
For all the crags the best period is all year around, for the Missili sector being north its bettere in summer or middle season.

👪 FAMILY FRIENDLY:
NO: Everywhere
YES: Il Sasso, La Mansarda

📱PHONE SIGNAL:
Yes but not consistent

🇬🇧
⛰️Bric Pianarella is one of the most celebrated and iconic areas in the Finalese for long multipitch routes. Most of the major long climbs of the region are concentrated on this impressive wall, creating a collection of beautiful and varied lines that suit climbers of many different levels. Some routes easily reach – and even exceed – nine or ten pitches, offering long, continuous and rewarding outings that allow you to fully experience the vertical atmosphere and the unique character of the Finalese. What makes the area even more captivating is its natural setting: sectors like La Mansarda perfectly express the aesthetic essence of local climbing, with striking walls and lines that seem to draw you upward.
The Missili sector has always been considered the benchmark for the highest difficulties on slabs and vertical walls. It is regarded as one of the hardest areas ever bolted not only in the Finalese, but quite possibly in all of Italy. This is a historic sector where visionary and futuristic climbs, far ahead of their time, pushed the limits of what was believed possible when they were first opened. Close to these impressive walls lies Il Sasso, a small boulder by the roadside near the parking area, now something of a familiar landmark for anyone visiting the crag.
The Altro Livello sector forms a kind of suspended niche within the great wall of Pianarella, a place where extremely difficult lines evoke the exposed and airy atmosphere of the Verdon. Here you climb high above the void, with spaced protection and demanding pitches that require determination, precision and a solid head for exposure. Although it is a relatively young sector without a long history of development, it has already become a reference point for high-level, highly exposed climbing in the Finalese, drawing experienced climbers seeking technical and uncompromising terrain.
Overall, Pianarella is simply a magnificent place. The sun reaches the wall in the afternoon, making it possible to climb here almost all year round, and the proximity of many other sectors allows you to combine a long multipitch outing with a sport-climbing session elsewhere. Most of the long routes are well equipped; in some cases, adding a few extra pieces of gear can be useful, but the overall bolting is modern and reliable. For almost all routes, the descent on foot from the top is straightforward, adding practicality and comfort to the entire experience.

🇮🇹
⛰️Il Bric Pianarella è una delle zone più celebri e rappresentative del Finalese per l’arrampicata su vie lunghe. La maggior parte degli itinerari di più tiri dell’intera area si concentra infatti su questo grande paretone, dando vita a un insieme di linee affascinanti e varie, adatte a livelli molto diversi tra loro. Alcune vie raggiungono e superano tranquillamente i nove o dieci tiri, offrendo salite lunghe, continue e appaganti, che permettono di vivere pienamente l’atmosfera verticale e l’ambiente unico del Finalese. Ciò che rende l’esperienza ancora più suggestiva è il contesto naturale che circonda Pianarella: settori come La Mansarda esprimono alla perfezione l’essenza estetica della scalata locale, con linee logiche e pareti imponenti che invitano a salire.
Il settore dei Missili rappresenta da sempre un punto di riferimento assoluto per chi cerca la massima difficoltà su placca e verticale. È considerato uno dei luoghi più impegnativi mai chiodati nel Finalese, e probabilmente uno dei più difficili d’Italia: un settore che ha segnato un’era, dove itinerari visionari e futuristici hanno spinto i limiti di ciò che era ritenuto possibile al momento della loro apertura. Accanto a queste pareti imponenti si trova anche il Sasso, un piccolo masso situato a bordo strada vicino al parcheggio, ormai un riferimento iconico per chi frequenta la zona.
Il settore Altro Livello costituisce invece una sorta di nicchia sospesa all’interno del grande paretone di Pianarella, un luogo in cui le vie di difficoltà estrema richiamano l’atmosfera verticale e ariosa del Verdon. Qui ci si ritrova a scalare nel vuoto, con protezioni spesso distanziate e tiri che richiedono impegno, decisione e una buona gestione dell’esposizione. Nonostante sia un settore relativamente giovane e senza una lunga storia di chiodature, è già diventato un simbolo dell’alta difficoltà esposta nel Finalese, attirando climber esperti alla ricerca di itinerari tecnici e severi.
Nel complesso, Pianarella è una zona semplicemente splendida. Il sole raggiunge le pareti nel pomeriggio, rendendo possibile scalare praticamente durante tutto l’anno, e la vicinanza con numerosi altri settori permette di combinare una via lunga con una successiva sessione in falesia. La maggior parte degli itinerari è ben attrezzata; in alcuni casi può essere utile integrare con qualche protezione aggiuntiva, ma l’impostazione generale è sicura e moderna. Per la quasi totalità delle vie è inoltre possibile rientrare comodamente a piedi dalla cima, un dettaglio pratico che rende l’esperienza ancora più piacevole e accessibile.

History

🇬🇧
⏪⌚The history of Bric Pianarella essentially begins with the pioneers who, in the 1970s, started exploring and climbing the great wall. Among the key figures of that era are Calcagno, Ferrando, Ghiglione, Pastine, Grassi, Grillo, Occelli, Parodi and Turco, who between 1972, 1974 and 1982 gave a decisive contribution to the development of the area. It is from those early ascents that climbing on the Pianarella wall truly took shape.
It is fascinating to think that as early as 1974 some of their routes passed close to the zone that, many years later, would become the Altro Livello sector: a completely different vision from the one that, in 2015, Matteo Caropreso and Sebastian Busch brought to life, revealing extremely hard climbing on rock that had never before been explored with such an approach.
The development of the Mansarda sector took place instead between the late 1980s and early 1990s, thanks to the work of Marco Zambarino, Andrea Gallo, and several Finalese climbers of the time, who helped define the identity of the area.
A further leap forward occurred at the Missili sector, when Luca Lenti began bolting his extraordinary lines: almost featureless, visionary and extremely difficult pitches that, for the time, were truly groundbreaking. His contribution played a significant role in raising the technical level of the entire area.
As a final touch to this history, even the small Sasso near the road became part of the local climbing heritage, marked by the visit of Christian Core, who recognised and enhanced its potential with his experience and approach.

🇮🇹
⏪⌚La storia del Bric Pianarella inizia essenzialmente con i pionieri che, negli anni Settanta, iniziarono a esplorare e a scalare il grande paretone. Tra i protagonisti di quel periodo si ricordano Calcagno, Ferrando, Ghiglione, Pastine, Grassi, Grillo, Occelli, Parodi e Turco, che tra il 1972, il 1974 e il 1982 diedero un contributo decisivo allo sviluppo dell’area. È da quelle prime salite che prende forma l’arrampicata sul paretone di Pianarella.
È affascinante pensare che già nel 1974 alcune loro linee passarono vicino alla zona che, molti anni più tardi, sarebbe diventata il settore Altro Livello: una visione completamente diversa da quella che, nel 2015, Matteo Caropreso e Sebastian Busch portarono alla luce, rivelando un’arrampicata di difficoltà estrema su roccia fino ad allora inesplorata con questo spirito.
Lo sviluppo della Mansarda si concentra invece tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio dei Novanta, grazie al lavoro di Marco Zambarino, Andrea Gallo e di diversi arrampicatori finalesi dell’epoca, che contribuirono a definire l’identità del settore.
Un ulteriore salto in avanti si ebbe ai Missili, quando Luca Lenti iniziò a chiodare i suoi itinerari straordinari: tiri quasi lisci, visionari e difficilissimi, che per l’epoca rappresentavano qualcosa di davvero incredibile. La sua opera contribuì in modo decisivo a elevare il livello tecnico dell’intera area.
Come cornice a tutto ciò, anche il piccolo Sasso vicino alla strada divenne parte della storia verticale della zona, segnato dal passaggio di Christian Core, che ne valorizzò il potenziale con il suo approccio e la sua esperienza.