Description

IT

Piccola falesia di rapido accesso e base comoda, composta da due settori adiacenti tra loro che offrono un buon numero di vie di sesto grado, anche se non manca una manciata di tiri tra il 7a e il 7b.
La parete si sviluppa prevalentemente su muri verticali di gneiss, con qualche sezione leggermente strapiombante; l'arrampicata risulta così essere discretamente atletica e sicuramente divertente, su tacche e buone prese.
La disposizione sovente obliqua e storta degli appigli, fa sì che i tiri non siano però mai banali o ripetitivi, offrendo talvolta movimenti di difficile lettura.
L'esposizione e la quota la rendono perfetta per le giornate invernali, quando il sole arriva verso le 11 e tramonta intorno alle 16, offrendo così un piacevole balcone panoramico assolato sulla piana di Domodossola.
In estate e nelle mezze stagioni invece la falesia rimane in ombra fin verso mezzogiorno, così da essere frequentabile per veloci sessioni mattutine.
Grande vantaggio della parete è anche quello di bagnarsi molto difficilmente e comunque di asciugare rapidamente, rendendola immediatamente fruibile anche dopo abbondanti piogge.
Per chi può permetterselo, ampiamente consigliato è "La morte nera", particolare tiro di 8a che si sviluppa in traverso sul bordo di un pronunciato tetto.

GB

Small crag with quick access and comfortable base, composed of two adjacent sectors that offer a good number of 6th-grade routes, with a handful of pitches between 7a and 7b.
The wall develops predominantly on vertical gneiss faces, with some slightly overhanging sections; climbing is thus fairly athletic and definitely fun, on good holds and crimps.
The often oblique and crooked disposition of the holds ensures that the routes are never banal or ripetitive, sometimes requiring hard-to-read moves.
The exposure and altitude make it perfect for winter days, when the sun rises around 11 am and sets at 4pm, offering a pleasant, sunny and panoramic, balcony overlooking the Domodossola plain.
In summer and shoulder seasons, the crag remains in shade until around midday, making it suitable for quick morning sessions.
A major advantage of the wall is that it rarely gets wet and dries quickly, making it accessible soon after heavy rain.
For those who can handle it, "La morte nera" is highly recommended, a unique 8a pitch that traverses along the edge of a pronounced roof.

History

IT

Originariamente scoperta da Alessandro Piccini e Maurizio Pellizzon, che vi piantarono i primi, pochissimi, spit, solo nel 2016 prende realmente forma e viene chiodata per mano dei fratelli Rigato, Vincenzo Pandolfelli e Matteo Di Titta, con l'aiuto di Federico Felisatti e Umberto Di Canio, local e memoria storica del posto.
Negli anni successivi G. Pagnoncelli contribuisce all'aggiunta di qualche linea.
Da subito gode di un buon successo tra i climber, sia per la sua comodità e l'ampio numero di tiri facili di sesto grado, sia per il gradevole clima che offre durante le giornate invernali.
Negli anni la frequentazione non è mai calata, e il posto continua a essere ampiamente frequentato e apprezzato dagli arrampicatori in cerca di una piacevole giornata durante la stagione più fredda.
"La morte nera", il tiro più duro di Onzo e l'unico di ottavo grado, è stato liberato da Nicolò Balducci.

GB

Originally discovered by Alessandro Piccini and Maurizio Pellizzon, who installed the first few bolts, it wasn't until 2016 that it really took shape and was bolted by the Rigato brothers, Vincenzo Pandolfelli and Matteo Di Titta, with the help of Federico Felisatti and Umberto Di Canio, a local and historical memory of the area.
In the following years, G. Pagnoncelli contributed to the addition of a few lines.
The crag quickly gained popularity among climbers due to its accessibility, numerous easy 6th grade routes, and pleasant climate it offers during winter days.
Over the years, attendance has never waned, and the spot continues to be widely frequented and appreciated by climbers seeking a pleasant day out during colder season.
"La morte nera", Onzo's hardest pitch and the only 8th-grade route, was freed by Nicolò Balducci.