Description

🚶‍♂️ 27-28' - ⛰️ 840-860 MSL - 🧭 SE / S
☀️ Morning and early afternoon / Mattina e primo pomeriggio

🇬🇧/🇺🇸
Scivolo 27 is a beautiful grey-limestone slab featuring delicate runnels and a vaguely “Marmolada-style” character. It sits directly along trail number 27, hence the name, connecting the road to Sant’Urbano with the start of the Southeast Ridge of Monte Pizzocolo.
Solitude, excellent rock, and a magnificent panorama make this crag an appealing destination for climbers with a taste for demodé slab climbing: compact limestone, pure footwork, and the pleasure of moving delicately on friction.

The crag is divided into two sectors, both on grey limestone slabs:
• Scivolo 27 (main sector): this is the primary area, offering 10 routes from 5c+ to 6b, plus an extremely technical 7a on pure friction.
The base is comfortable, and all routes are equipped with name + grade tags (see photo). Bolting is modern, ranging from “shoulder-to-shoulder” protection on some lines to much more spaced and committing bolts on others.
• Lupo: a small upper sector with 4 routes from 4a to 5b.It sits above the main wall and can also be reached by climbing the route “Ho fame”. The base is a narrow ledge.

Routes are fairly long, generally around 30–35 meters. An 80-meter rope is recommended.
The wall faces south / southeast, receiving abundant sun throughout the morning and early afternoon.
Summer visits are not recommended due to heat, while winter and mid-season conditions are generally excellent.

Those who don’t mind a slightly strenuous approach and a good half hour of hiking will be rewarded with a small yet refined climbing area immersed in a quiet, isolated environment.

🇮🇹
Scivolo 27 è una splendida placconata di calcare grigio, caratterizzata da rigole e da un vago aspetto “marmoladiano”. Si trova lungo il sentiero numero 27, da cui il nome, che dalla strada per Sant’Urbano conduce all’attacco della cresta Sud-Est del Monte Pizzocolo.
La solitudine, la roccia eccellente e il magnifico panorama rendono questa falesia una meta ideale per arrampicatori con gusti un po’ demodé: amanti delle placche compatte, dell’arrampicata di aderenza e del muoversi con precisione sui piedi.

La falesia è divisa in due settori, entrambi su placche di calcare grigio:
• Scivolo 27: è il settore principale, con 10 vie dal 5c+ al 6b, più un 7a estremamente tecnico, tutto di aderenza. La base è comoda, e tutte le vie sono dotate di targhetta con nome e grado (vedi foto). La chiodatura è moderna, variabile: da protezioni “ascellari” molto ravvicinate a tratti con fix più distanziati e impegnativi.
• Lupo: un piccolo settore con 4 vie dal 4a al 5b. Si trova sopra al settore principale e può essere raggiunto anche salendo la via “Ho fame”. La base è una cengia stretta.

Le vie sono piuttosto lunghe, generalmente intorno ai 30–35 metri. Si consiglia una corda da 80 metri.
La parete guarda sud / sud-est, prendendo molto sole per tutta la mattina e il primo pomeriggio.
Le visite estive sono sconsigliate a causa del caldo, mentre inverno e mezze stagioni offrono condizioni eccellenti.

Chi non teme un avvicinamento un po’ faticoso e una buona mezz’ora di cammino sarà ricompensato da un piccolo ma raffinato parco di arrampicata immerso in un ambiente tranquillo e isolato.

History

🇬🇧/🇺🇸
The slab of Scivolo 27 was first equipped in the 1990s by Marco Campanardi, Massimiliano Minelli, and Cristiano Toninicelli, likely the “three little pigs” from which the route names in the Lupo sector derive.
Between 2017 and 2018, two additional routes were bolted, thanks to the work of the same developers or new contributors (such as D. Casciotta), expanding the crag and renewing interest in these historical walls.
Since then, Scivolo 27 has remained a small, niche gem, cherished by climbers who appreciate compact rock, technical slab climbing, solitude, and the authentic atmosphere of a quiet crag far from the crowds.

🇮🇹
La placconata di Scivolo 27 è stata attrezzata per la prima volta negli anni ’90 da Marco Campanardi, Massimiliano Minelli e Cristiano Toninicelli, probabilmente i “tre porcellini” da cui derivano i nomi delle vie del settore Lupo.
Tra il 2017 e il 2018 sono state aggiunte altre due vie grazie all’intervento degli stessi chiodatori o di nuovi appassionati (come D. Casciotta), ampliando l’offerta e rilanciando l’interesse verso queste pareti storiche.
Da allora, Scivolo 27 continua a essere un piccolo gioiello di nicchia: una falesia amata dagli scalatori che cercano roccia compatta, arrampicata tecnica su placca, isolamento e l’atmosfera autentica di un luogo tranquillo e lontano dal turismo di massa.