🚶♂️ 1’ - ⛰️ 185 MSL - 🧭 NE / E
☀️ Early morning / Mattina presto
🇬🇧/🇺🇸
Hidden inside the quiet Virle Valley, just a stone’s throw from Brescia, lies the crag of Corna Rossa. Once an active quarry, its walls have long since been reclaimed by climbers.
Also known as “Placca Rossa” or “Placca dei Mantovani”, it's quite famous in the climbing panorama. Its name comes from the striking red color of the rock. The central section of the wall offers the best climbing: a compact, vertical slab cut by small tufas and edges. This is where Corna Rossa truly shines, with beautiful, technical, finger-intensive routes. The outer sections, by contrast, are more fragile, and over the years some blocks and holds have detached, altering the difficulty of certain climbs. Still, the heart of the cliff remains one of the most appreciated slabs in the region, home to legendary sandbags such as Trapanella, often cited as one of the hardest 6a’s in the world.
Corna Rossa features 28 routes (including a couple of second pitches), from 5b to 7b+/c. Bolting is solid and generally modern, though sometimes a bit spaced. Metal plates at the base identify route grades. The base is comfortable and flat, making it suitable even for families with children. The approach is essentially zero.
Corna Rossa stays mostly shaded throughout the day, catching only a bit of morning sun. For this reason, climbing is best in the mid-seasons, though breezes blowing up the valley often make summer sessions possible.
The ultra-short approach and favorable conditions make Corna Rossa one of the most popular after-work crags for the locals.
After climbing, there’s plenty to explore nearby: start by visiting Brescia’s historic center, just minutes away: the Roman Forum, the medieval castle, and the UNESCO-listed San Salvatore–Santa Giulia complex.
Then walk the trails of the Virle Valley, quiet and green even when the city is busy.
Finally, if you want a swim or another outdoor activity, Lake Garda is only 30–40 minutes away.
🇮🇹
All’interno della valle di Virle, a due passi da Brescia, si trova la falesia Corna Rossa. Un tempo una cava, oggi terreno di gioco per gli arrampicatori.
Corna Rossa è famosa e frequentata. È conosciuta anche come “Placca Rossa” o “Placca dei Mantovani”. Il nome deriva dal colore della roccia, un rosso vivido.
La qualità del calcare è migliore nella parte centrale, dove una placca compatta con piccole cannette offre arrampicata tecnica e molto di dita; sui lati, invece, la roccia diventa più fragile e nel tempo alcuni appigli si sono staccati modificando il grado di qualche via. Ma la sezione centrale è davvero spettacolare, con linee bellissime… e difficoltà “old-school”: qualcuno dice che qui si trovano i 6a più duri del mondo, come il celebre Trapanella.
A causa della forte frequentazione è possibile trovare qualche appiglio un po’ unto. La falesia conta 28 vie (con un paio di secondi tiri) dal 5b al 7b+/c. La chiodatura è moderna e sicura, talvolta leggermente lunga. Alla base ci sono targhette metalliche con il grado delle vie.
L’avvicinamento è praticamente nullo, la base è comoda e l’area adatta anche a famiglie con bambini.
Corna Rossa rimane prevalentemente in ombra per gran parte della giornata, prendendo poco sole al mattino. Per questa ragione il periodo migliore è la mezza stagione, anche se, grazie alle correnti d’aria provenienti dalla valle, si può arrampicare anche in estate.
Il brevissimo avvicinamento e le buone condizioni climatiche fanno di questa falesia una delle destinazioni preferite per le uscite post-lavoro dei bresciani.
Dopo l’arrampicata, c’è molto da esplorare nei dintorni: inizia visitando il centro storico di Brescia, a pochi minuti di distanza: il Foro Romano, il Castello medievale e il complesso di San Salvatore–Santa Giulia, patrimonio UNESCO.
Poi percorri i sentieri della Valle di Virle, tranquilli e verdi anche quando la città è affollata.
Infine, se desideri fare un bagno o un’altra attività all’aperto, il Lago di Garda dista solo 30–40 minuti.