Description

☀️ SUN DURING THE DAY:
• All day long but you can find shades in the areas facing north, so you have always sun and shades.

📱 PHONE SIGNAL:
• YES

💧WATER SOURCE:
• In the municipality of Caprie, one close to Tamagochi and one in the parking of Campambiardo

🌧️CLIMBABLE IN THE RAIN:
• None

🧭 EXPOSURE:
• North-East: Estatè, Le Pozze
• West: Oceano Indiano, Ara di Rama, Pilastro Rosso, Pilastro San Marco, Haiku, Alcatraz, Campambiardo, La Giostra
• South: Placca delle Malizie, Sperone del Paleolitico, Vaioland, Muro di Vetro
• South - West: Dahu, No Ice, Parete dell'Edera, Tamagochi, Rocca Bianca, Calimero, Paretine di Caprie, Falesia del Silenzio, Muro del Mago, Placche del Paradiso, Panorama su Caprie
• East: Grande Ritorno & Acido Formico, Promontorio dei Draghi, Placca di Lù, Oasi dei Castagneti, Eriador, Farsa, Scoglio Solitario, Occhio di Sauron
• South- East: Anticaprie, Rocca Nera, Trapezio di Magia

🧱ROCK TYPE:
• The rock in this area goes from almost all Serpentine, to Granite in some areas

📆 BEST PERIOD:
• The best period is mainly middle seasons, but being that big makes the period long all year long, having areas in north and south face.

👪 FAMILY FRIENDLY:
• YES: Oasi dei Castagneti, Muro di Vetro, Anticaprie

🇬🇧
⛰️The area of Caprie lies at the entrance of the Susa Valley, just a few kilometers from Turin, nestled among woods, streams, and rocky walls. In this secluded corner of Piedmont, you’ll find one of the highest concentrations of crags in the region: dozens of small sectors spread across a highly compact area, all easily reachable on foot or with short car rides. The beauty of the are is the possibility to climb in different crags during the same day without moving the car
The crags in Caprie are generally small in size, but they offer a surprisingly wide variety of styles, grades, and settings. You’ll find everything from technical slab climbs to overhanging lines, from beginner-friendly routes to more demanding multipitches. All of this is interconnected by a maze of trails and approaches that make exploration continuous and fun. This is an ideal climbing destination both for those seeking a relaxed day out and for those who want to discover new and less-traveled lines in the heart of nature.

• Alcatraz
A crag with mostly short routes ranging from medium to very hard, with grades reaching well into the 8th French grade.
• Anticaprie
Sector with long routes, featuring almost 90 pitches split between single-pitch and multipitch climbs.
• Ara di Rama
A small crag offering just a handful of routes, suitable for a short session.
• Calimero
Just over ten routes in a scenic location. Watch out for loose rocks falling from the upper cliffs.
• Campabiardo
Around thirty routes on exceptionally good-quality rock.
• Dahu
Routes from grade 4 to 7. The approach is not the easiest, but the setting is striking.
• Eriador
Nearly thirty routes, mostly in the 5th and 6th grade, including two multipitches.
• Estate Inferiore & Estate Superiore
Short routes in a wild and peaceful setting—ideal for those seeking solitude.
• Eternit
A true paradise for lovers of traditional climbing.
• Falesia del Silenzio
Routes from grade 5 to 7 on slightly overhanging walls, in a quiet and secluded environment.
• La Giostra
Located in the same area as Campabiardo, this sector offers routes around 15 meters long, from easy grades up to 6b+.
• Le Pozze
As the name suggests, this crag lies near a small stream. The setting is cool but tends to be humid.
• Muro del Mago
Technical slab climbs with grades up to 6b.
• Muro di Vetro
Around thirty 20-meter routes on compact and beautiful rock.
• No Ice
Very small sector with only three lines.
• Oasi dei Castagneti
A nice sector with a comfortable base, great for families. Most routes are around 20 meters and in the 6th grade range—pleasant and accessible.
• Occhio di Sauron
A scenic area near the river. The lines have not yet been freed; bolting was started but later halted. Still worth a visit.
• Oceano Indiano
Nearly ten enjoyable routes.
• Panorama su Caprie
A very scenic spot atop the cliff. The routes are all under 10 meters.
• Parete degli Haiku
Technical climbing with all routes around the 6th grade.
• Parete dell’Edera
A handful of technical routes from grade 5 to 6.
• Paretine di Caprie
A large sector with over 30 routes from grade 4 to 7, including some multipitches. Technical and very interesting.
• Paretine di Rocca Bianca
Easy sector, perfect for beginners.
• Pilastro Rosso
The main attractions here are three multipitch routes.
• Pilastro San Marco
An area almost entirely dedicated to multipitch climbing in a pleasant setting.
• Placca delle Malizie
A small number of technical and fun lines, ideal for those looking for varied and engaging climbs.
• Placca di Lú
Short and technical routes on dark rock—fun and challenging.
• Placche del Paradiso
Over twenty routes, mostly around the 6th grade. Short but varied and enjoyable climbs.
• Promontorio dei Draghi
Three routes—nothing particularly outstanding, but still worth climbing.
• Promontorio della Farsa
A fun and engaging sector.
• Roccabianca
Pleasant and accessible multipitches on good-quality rock.
• Rocca Nera & Divina Commedia
A legendary zone with both single- and multi-pitch climbs, suited to various levels.
• Scoglio Solitario
A sector with short but technical routes, up to grade 7b.
• Sperone del Gran Ritorno & Acido Formico
Vertical and slabby routes, with some trad lines. A varied and interesting sector.
• Sperone del Paleolitico
Technical single pitches and some multipitches on solid rock.
• Tamagotchi
Nearly ten routes from grade 3 to 5. Perfect for beginners learning to climb.
• Trapezio di Magia
A simple multipitch route, with difficulties up to 6a.
• Vaioland
Hard and technical lines for those looking for a serious climbing challenge.

🇮🇹
⛰️
La zona di Caprie si trova all’imbocco della Valle di Susa, a pochi chilometri da Torino, immersa tra boschi, torrenti e pareti rocciose. In questo angolo appartato del Piemonte si concentra una delle maggiori densità di falesie della regione: decine di piccoli settori disseminati in un’area estremamente compatta, facilmente raggiungibili a piedi o con brevi spostamenti in auto. La bellezza di Caprie è la possibilità di scalare in differenti Falesie durante la giornata senza muovere la macchina.
Le falesie di Caprie sono quasi tutte di dimensioni contenute, ma offrono una varietà sorprendente di stili, gradi e ambienti. Si passa da monotiri tecnici su placca a vie strapiombanti, da settori ideali per principianti a itinerari multipitch più impegnativi, il tutto racchiuso in una rete intricata di sentieri e accessi che rendono l'esplorazione continua e divertente. È un territorio che si presta perfettamente sia a chi cerca una giornata di arrampicata tranquilla, sia a chi vuole scoprire linee nuove e meno frequentate in mezzo alla natura.

• Alcatraz
Falesia caratterizzata da linee prevalentemente corte, con difficoltà che vanno dal medio al molto difficile, superando anche l'ottavo grado.
• Anticaprie
Settore con vie lunghe, che include quasi 90 tiri suddivisi tra monotiri e multipitch.
• Ara di Rama
Piccola falesia che offre una manciata di vie, adatta a una visita breve.
• Calimero
Poco più di dieci tiri situati in una posizione scenografica. È importante fare attenzione ai sassi che possono cadere dalle falesie superiori.
• Campabiardo
Falesia con una trentina di tiri su roccia di qualità eccezionale.
• Dahu
Settore con tiri dal quarto al settimo grado. L'accesso non è tra i più semplici, ma l’ambiente è suggestivo.
• Eriador
Quasi trenta tiri con difficoltà principalmente tra il quinto e il sesto grado, inclusi due itinerari multipitch.
• Estate Inferiore & Estate Superiore
Vie corte immerse in un ambiente selvaggio, ideali per chi cerca tranquillità.
• Eternit
Un vero paradiso per gli amanti dell’arrampicata trad.
• Falesia del Silenzio
Vie dal quinto al settimo grado su muri leggermente strapiombanti, in un contesto tranquillo e appartato.
• La Giostra
Situata nello stesso comprensorio di Campabiardo, offre tiri di circa 15 metri dal facile fino al 6b+.
• Le Pozze
Come suggerisce il nome, la falesia si trova vicino a un ruscello. L’ambiente è fresco ma tendenzialmente umido.
• Muro del Mago
Linee tecniche su placca, con difficoltà che non superano il 6b.
• Muro di Vetro
Circa trenta tiri intorno ai 20 metri, su una bella roccia compatta.
• No Ice
Settore molto piccolo, composto da sole tre linee.
• Oasi dei Castagneti
Un bel settore con base comoda, adatta alle famiglie. Le vie, per lo più sul sesto grado e intorno ai 20 metri, sono piacevoli e accessibili.
• Occhio di Sauron
Ambiente suggestivo vicino al fiume. Le linee sono ancora da liberare; il settore è stato avviato ma i lavori si sono poi interrotti. Merita comunque una visita.
• Oceano Indiano
Quasi dieci linee piacevoli
• Panorama su Caprie
Settore in cima alla rocca, molto suggestivo. Le vie non raggiungono nemmeno i 10 metri.
• Parete degli Haiku
Arrampicata tecnica su linee tutte comprese intorno al sesto grado.
• Parete dell’Edera
Una manciata di tiri tecnici, dal quinto al sesto grado.
• Paretine di Caprie
Grande settore con oltre 30 vie dal quarto al settimo grado, incluse alcune linee multipitch. Tecnico e molto interessante.
• Paretine di Rocca Bianca
Settore facile, perfetto per chi sta iniziando a scalare.
• Pilastro Rosso
Tre itinerari multipitch sono i protagonisti principali di questa falesia.
• Pilastro San Marco
Zona dedicata quasi esclusivamente alle vie multipitch, in un ambiente piacevole.
• Placca delle Malizie
Settore con pochi tiri, tecnici e divertenti, adatti a chi cerca una scalata varia e stimolante.
• Placca di Lú
Roccia nera con tiri brevi, tecnici e divertenti.
• Placche del Paradiso
Oltre venti tiri, fondamentalmente sul sesto grado. Vie corte, ma varie e piacevoli.
• Promontorio dei Draghi
Tre vie, niente di particolarmente rilevante, ma comunque arrampicabili.
• Promontorio della Farsa
Bel settore divertente
• Roccabianca
Multipitch su roccia di qualità, piacevoli e accessibili.
• Rocca Nera & Divina Commedia
Zona leggendaria che ospita sia multipitch che monotiri, adatta a vari livelli.
• Scoglio Solitario
Settore con vie corte ma tecniche, che raggiungono difficoltà fino al 7b.
• Sperone del Gran Ritorno & Acido Formico
Tiri verticali e su placca, con alcune linee trad. Settore interessante e vario.
• Sperone del Paleolitico
Monotiri tecnici e qualche itinerario multipitch, su roccia solida.
• Tamagotchi
Quasi dieci tiri dal terzo al quinto grado. Settore perfetto per chi vuole imparare ad arrampicare.
• Trapezio di Magia
Una via multipitch semplice, con difficoltà che arrivano fino al 6a.
• Vaioland
Tiri duri e tecnici, per chi cerca una scalata impegnativa.

History

🇬🇧
⏪⌚The history in Caprie is huge and long, here we are going to talk about soe cronological moment.
The history of climbing in Caprie dates back to the 1970s, when Isidoro Meneghin bolted the first lines at Anticaprie, marking the beginning of vertical exploration in the area. In the following years, pioneers such as Gian Carlo Grassi, Giovanni Morittu, and Sergio Bonfanti expanded the number of routes and sectors, establishing many lines that are still widely climbed today.
During the same decade, other historic crags began to take shape, such as Rocca Bianca (with Meneghin), and the Pilastro San Marco, first climbed by Piana, Cosson, Taiola, Vittoni, Ogliengo, and Degani. In the 1980s, climbing activity exploded: Grassi became a central figure in the development of many sectors, from Muro di Vetro to Oasi dei Castagneti, from Paretine di Caprie to Parete degli Haiku, from Campabiardo to Pilastro Rosso, often accompanied by fellow bolters such as Pettigiani, Bonfanti, and others.
Between 1985 and 1990, the Sperone del Paleolitico was developed by Grassi, Girodo, Margaira, and Morittu, while during the same years, the first routes at Rocca Nera were opened by Manera and Isidoro.
In the 1990s, the development continued with contributions by Melina and Morittu at Rocca Bianca, as the area kept growing and evolving. Around the turn of the millennium, a new generation of bolters – including Franco Rebola, AltoX, Menegoli, Nota, and Rossetti – rediscovered many historic sectors, re-equipping them with modern anchors and bolting new lines. This was the case for Trapezio di Magia, Haiku, Rocca Nera, and several smaller cliffs.
In 2013, Nota and Rossetti opened two distinct sectors: Dahu and the Falesia del Silenzio, the latter already partially explored by Grassi. In a different period, they also bolted Estatè.
In 2014, new bolters such as Pajola and Migheli added new routes to Rocca Bianca, while Rebola had already contributed to that crag back in 2006.
In 2015, Nota rediscovered and revitalized the Paretine di Caprie, a sector originally explored by Grassi in the 1980s.
In 2016, Luzi and Bonfanti opened the Promontorio dei Draghi, while in more recent years, new contributions continued: in 2018, the group Caprie Verticale bolted Eriador, and around 2020, Mario Vaio developed Vaioland.
In 2022 Eternit was equipped by Spazzole Erranti.
In 2024, Nicolò Nocera bolted Occhio di Sauron, a promising sector still under development.
Finally, in 2025, the crag Panorama su Caprie was established, showing that exploration in the area has never stopped and continues to this day.
Over the years, the B-Side climbing gym from Turin, along with other volunteers, played a fundamental role in maintaining the crags: replacing anchors, cleaning routes, rebolting, and developing new lines, greatly contributing to the safety and quality of the climbing in Caprie.

🇮🇹
⏪⌚La storia di Caprie è gigante e qui parleremo di momenti cronologici importanti.
La storia dell’arrampicata a Caprie affonda le radici negli anni ’70, quando Isidoro Meneghin attrezzò le prime linee ad Anticaprie, segnando l’inizio dell’esplorazione verticale in zona. Negli anni successivi, pionieri come Gian Carlo Grassi, Giovanni Morittu e Sergio Bonfanti ampliarono il numero di vie e settori, tracciando numerose linee che ancora oggi sono tra le più frequentate.
Negli anni ’70, cominciarono a prendere forma anche altri settori storici come Rocca Bianca (con Meneghin), e il Pilastro San Marco, aperto da Piana, Cosson, Taiola, Vittoni, Ogliengo e Degani. Negli anni ’80, l’attività esplose: Grassi fu protagonista in moltissime falesie, dal Muro di Vetro all’Oasi dei Castagneti, dalle Paretine di Caprie alla Parete degli Haiku, da Campabiardo fino al Pilastro Rosso, spesso in compagnia di chiodatori come Pettigiani, Bonfanti e altri.
Nel periodo 1985–1990, venne attrezzato lo Sperone del Paleolitico da Grassi, Girodo, Margaira e Morittu, mentre in quegli stessi anni Rocca Nera vide le prime vie grazie a Manera e Isidoro.
Negli anni ’90, l’attività proseguì con contributi di Melina e Morittu a Rocca Bianca, mentre il settore continuava a crescere e a evolversi. A cavallo del nuovo millennio, una nuova generazione di chiodatori – tra cui Franco Rebola, AltoX, Menegoli, Nota e Rossetti – riscoprì molti settori storici, riarredandoli con soste moderne o tracciando nuove linee. È il caso, ad esempio, del Trapezio di Magia, Haiku, Rocca Nera, e di molti settori secondari.
Nel 2013, Nota e Rossetti aprono due settori distinti: Dahu e la Falesia del Silenzio, quest’ultima già in parte esplorata da Grassi. Sempre loro, in un periodo diverso, attrezzano anche Estatè.
Nel 2014, nuovi chiodatori come Pajola e Migheli arricchiscono ulteriormente Rocca Bianca, mentre Rebola aveva già lavorato nel 2006 su quel fronte.
Nel 2015, Nota riscopre e rilancia le Paretine di Caprie, un settore inizialmente esplorato da Grassi negli anni ’80.
Nel 2016, Luzi e Bonfanti aprono il Promontorio dei Draghi, mentre in anni recenti si registrano nuovi contributi: nel 2018, il gruppo Caprie Verticale attrezza Eriador, mentre nel 2020 circa, Mario Vaio crea Vaioland.
Nel 2022 Eternit attrezzata dalle Spazzole erranti.
Nel 2024, Nicolò Nocera chioda Occhio di Sauron, un settore affascinante ma ancora in via di sviluppo.
Infine, nel 2025, viene attrezzato Panorama su Caprie, testimoniando come l’esplorazione non si sia mai fermata e continui ancora oggi.
Parallelamente, negli anni, il B-Side di Torino, assieme ad altri volontari, ha svolto un ruolo fondamentale nella manutenzione delle vie: sistemazione delle catene, pulizia, sostituzione di materiale e chiodatura di nuove linee, contribuendo in modo determinante alla qualità e alla sicurezza della zona.