Lungaserra

☀️SUN DURING THE DAY:
• In the afternoon.

💧WATER SOURCE:
• YES along the road heading the parkings.

🧭 EXPOSURE:
• North-West and South-West.

🧱ROCK TYPE:
•The rock here is a good quality Gneiss.

📆 BEST PERIOD:
• April, May, June, September and October.

👪 FAMILY FRIENDLY:
• NOT REALLY

📱PHONE SIGNAL:
• YES

🇬🇧
⛰️Located at around 600 meters above sea level and nestled in a peaceful little forest, this crag offers a quiet and varied climbing experience in a beautiful natural setting. With 15 sectors and approximately 300 routes, it caters to a wide range of climbers, featuring grades from 4 up to 8a+, and route lengths between 10 and 40 meters. The lines are well equipped with bolts and glue-ins, and the anchors are generally chains with maillons—some of them also feature lowering carabiners.
Climbing styles vary from technical walls to compact slabs and powerful overhangs, all on solid granitoid gneiss that provides reliable friction and enjoyable movement. Many of the older routes have been rebolted with care by experienced local developers such as M.C., M.C., Franco Giacottino, Flavio Parussa, and Silvano and Fede from Pinerolo.
The crag faces predominantly northwest, staying shaded in the morning and catching the sun in the afternoon—ideal for climbing year-round, though summer afternoons can get quite hot. From the top of the cliff, you’ll be rewarded with a stunning view of Monviso, making every effort well worth it.
Perfect for climbers looking for peace, variety, and well-bolted lines, this crag is a true hidden gem. The only drawback? The afternoon heat in summer—easily avoided by climbing in the morning.

🇮🇹
⛰️Situata a circa 600 metri di altitudine, immersa in un tranquillo boschetto ai piedi delle montagne piemontesi, questa falesia rappresenta una meta ideale per chi cerca un’arrampicata varia e in un contesto silenzioso e rilassante. Con i suoi 15 settori e circa 300 vie tracciate, offre una gamma di difficoltà che spazia dal 4 all’8a+, su lunghezze comprese tra i 10 e i 40 metri. Le linee, ben attrezzate con spit e resinati, conducono a soste solide con catena e maillon, alcune delle quali sono dotate di moschettone per la calata.
Il tipo di arrampicata è piuttosto diversificato: si passa da muri tecnici a placche compatte fino a strapiombi fisici, il tutto su un gneiss granitoide di buona qualità che garantisce un’ottima aderenza e varietà nei movimenti. La richiodatura delle vie storiche è stata curata con attenzione da chiodatori esperti come M.C., M.C., Franco Giacottino, Flavio Parussa, Silvano e Fede di Pinerolo, a testimonianza di una comunità appassionata e attenta alla sicurezza.
L’esposizione prevalente è a nord-ovest: la parete resta in ombra durante la mattinata, offrendo condizioni ideali nelle giornate più calde, mentre al pomeriggio si scalda con il sole — un vantaggio nelle mezze stagioni ma da considerare con cautela durante i mesi estivi. In cima alla falesia, la vista si apre generosa sul Monviso, regalando un colpo d’occhio magnifico che ripaga ogni sforzo.
Ideale per l’arrampicata durante tutto l’anno, questa falesia è perfetta sia per chi cerca tranquillità nel verde che per chi desidera cimentarsi su vie tecniche e ben protette. L’unico vero svantaggio? Il caldo pomeridiano nei mesi estivi — facilmente evitabile iniziando a scalare al mattino.

🇬🇧
⏪⌚The history of Lungaserra began in the 1980s, when Rio Celso, a mountain guide, freed some of the area’s first climbing lines. Starting in 1993, Maurizio Alberto Rossetto launched a systematic exploration of the numerous rock formations, consistently opening and bolting new routes.
In 2009, Flavio Parussa contributed to the development of the crag by adding several more lines. The following year, in 2010, a new sector was discovered, further expanding the climbing potential of the area.
Back in the 1990s, the masso del tetto (roof boulder) had already started to be cleaned and considered, but it wasn't until 2010 that it came back to life. Thanks to the work of Silvano and Federico, the Placa degli Stanchi was born, marking another step forward in the evolution of Lungaserra.
In 2013–2014, the Torre Bianca was also developed—a formation previously discovered by Rio Celso but later abandoned. It was especially in 2014 that the development of the entire area saw a significant acceleration.

🇮🇹
⏪⌚La storia di Lungaserra prende avvio negli anni Ottanta, quando Rio Celso, guida alpina, libera alcune delle prime linee dell’area. A partire dal 1993, è Maurizio Alberto Rossetto a dare il via a una sistematica esplorazione delle numerose strutture rocciose presenti, aprendo e attrezzando nuove vie con grande costanza.
Nel 2009, Flavio Parussa contribuisce allo sviluppo del sito, aggiungendo ulteriori linee. L’anno successivo, nel 2010, emerge una nuova falesia, ampliando ulteriormente il potenziale arrampicatorio della zona.
Negli anni ’90, anche il masso del tetto aveva iniziato a essere ripulito e considerato, ma è sempre nel 2010 che riprende vita. Poi grazie al lavoro di Silvano e Federico , nasce la Placa degli Stanchi, segnando un ulteriore passo avanti nell’evoluzione dell’area.
Nel biennio 2013-2014 viene sviluppata anche la Torre Bianca, una struttura precedentemente scoperta da Rio Celso ma poi abbandonata. È soprattutto nel 2014 che lo sviluppo dell’intera area conosce un’accelerazione significativa.