🌟 After heavy rainfalls, the crag becomes truly unusable for a very long time, it's best to wait until it dries out completely before climbing again. 🌟
☀️SUN DURING THE DAY:
• All day long
• Never for "Grotta del Bandito"
🧭 EXPOSURE:
• The crag is exposed Sout, South-East and South Weast
• North for "Grotta del Bandito"
🧱ROCK TYPE:
•The rock here is Limestone.
📆 BEST PERIOD:
•Winter, and Middle seasons
👪 FAMILY FRIENDLY:
• YES
📱PHONE SIGNAL:
• YES
🇬🇧
⛰️Andonno is one of the most iconic crags in Italy, located in Piedmont, near the town of Borgo San Dalmazzo, about 15 km from Cuneo. Famous for its pioneering role in sport climbing, Andonno saw the birth of some of Europe’s most demanding and technically challenging routes during the 1980s and 1990s. This crag is a true paradise for experienced climbers, with routes requiring strength, endurance, and precision.
Andonno’s limestone is distinguished by its impeccable quality: compact, well-structured, and often perfectly vertical, with many routes offering continuous sections of climbing on small crimps and pockets. The uniqueness of the place lies in its extremely technical and physical movements. Many routes demand perfect balance management, while others require long dynamic moves on minimal holds. For this reason, Andonno is considered an ideal training ground for honing one’s technique and pushing personal limits.
The grades at Andonno range from 6c to extremely hard routes, like the iconic “Noia” 8c+ (first in Italy) and Lapsus 9a+, which marked a milestone in the history of Italian sport climbing. "Noia" is renowned not only for its technical difficulty but also for its symbolic role, being one of the first 8c+ routes freed in Italy. This and other routes have attracted world-class climbers, making Andonno a landmark for those seeking high-level challenges.
Other notable routes include "Guerre Stellari" (8a+), another perfect example of technical and physical climbing on tiny crimps and tricky holds. However, there are also slightly easier routes, ideal for those looking to improve their skills on high grades without directly tackling the 8c’s and beyond. The routes are often long, with pitches exceeding 30 meters, demanding both mental and physical endurance.
The natural setting of Andonno adds to the allure of this crag: nestled among forests and mountains, it offers breathtaking views of the surrounding valley. The favorable exposure allows for climbing most of the year, making the crag a popular destination from spring to late autumn. Ideal conditions are typically found in spring and autumn, when the temperatures are perfect for tackling the technical routes that require great grip.
At Andonno, it’s not just about physical power but also a deep connection with the rock and movement. It’s a place where every hold, every move becomes a precise and deliberate challenge, making it ideal for those seeking to perfect their technique on one of Europe’s most demanding terrains.
•Settore Sinistro
About 20 routes, mostly in the 6a to 7b range. Heights vary from 20 to 45 meters. Ideal for those looking for long, sustained climbs on solid rock.
•Settore Anfiteatro
This is the main area of the crag, made up of several sub-sectors. Routes range from 6a up to 9a+, with heights generally between 20 and 35 meters. Some routes exceed 40 meters, often as linked pitches. It hosts some of the hardest climbs in Italy, including:
Noia (8c+, freed by Severino Scassa, the first of its grade in Italy)
Lapsus
Anaconda
Paranoia
Perfect for experienced climbers seeking serious challenges.
•Settore Centrale
Around 30 routes spread across several walls. Grades range from 6a to 7c, with heights from 5 up to over 50 meters. A few multipitch routes reach 70–80 meters. The sector offers a wide variety of climbing styles, from technical face climbs to more athletic lines.
•Settore Destro
Just over 15 routes from grade 5 up to 6c. Heights range from 15 to 20 meters. This is a beginner-friendly sector, also suitable for a relaxed climbing day.
🇮🇹
⛰️Andonno è una delle falesie più iconiche d’Italia, situata in Piemonte, vicino alla cittadina di Borgo San Dalmazzo, a circa 15 km da Cuneo. Celebre per il suo ruolo pionieristico nell'arrampicata sportiva, Andonno ha visto la nascita di alcune delle vie più impegnative e tecnicamente stimolanti d’Europa negli anni ’80 e ’90. Questa falesia è un vero paradiso per gli arrampicatori esperti, con vie che richiedono forza, resistenza e precisione.
La roccia calcarea di Andonno si distingue per la sua qualità impeccabile: compatta, lavorata e spesso perfettamente verticale, con molte vie che presentano sezioni di arrampicata di continuità su piccole tacche e buchi. La particolarità del luogo risiede nei suoi movimenti estremamente tecnici e fisici. Molti tiri richiedono una perfetta gestione del bilanciamento, mentre altri impongono lunghi movimenti di dinamismo su prese minime. Per questo, Andonno è considerata una palestra di roccia ideale per affinare la propria tecnica e spingersi oltre i limiti.
Le difficoltà ad Andonno variano dal 6c fino a tiri di livello altissimo, come l'iconica via "Noia" primo 8c+d'Italia e Lapsus 9a+, che ha segnato una pietra miliare nella storia dell'arrampicata sportiva italiana. "Noia" è nota non solo per la sua difficoltà tecnica, ma anche per il suo ruolo simbolico, essendo una delle prime vie di questa difficoltà liberate in Italia. Questa e altre vie hanno richiamato scalatori di fama mondiale, rendendo Andonno un punto di riferimento per chi cerca sfide di alto livello.
Oltre a "Noia", altre vie celebri includono "Guerre Stellari" (8a+), un altro esempio perfetto di arrampicata tecnica e fisica su tacche minuscole e appigli sfuggenti. Non mancano però vie di livello leggermente inferiore, perfette per chi vuole migliorare le proprie abilità su difficoltà elevate senza affrontare direttamente gli 8c e oltre. Le vie sono spesso lunghe, con sviluppi che superano i 30 metri, e richiedono resistenza mentale e fisica.
Il contesto naturale in cui si trova Andonno aggiunge fascino a questa falesia: situata tra boschi e montagne, regala una vista mozzafiato sulla valle circostante. L’esposizione favorevole permette di scalare per gran parte dell'anno, rendendo la falesia una meta amata da primavera a tardo autunno. Le condizioni ideali si trovano generalmente in primavera e autunno, quando la temperatura è perfetta per affrontare le vie tecniche che richiedono grande aderenza.
Ad Andonno non si tratta solo di potenza fisica, ma anche di una profonda connessione con la roccia e il movimento. È un luogo dove ogni presa, ogni spostamento diventa una sfida precisa e studiata, rendendolo ideale per coloro che vogliono affinare la loro tecnica su uno dei terreni più impegnativi d'Europa.
•Settore Sinistro
Circa 20 vie, soprattutto tra il 6° e il 7° grado. Le altezze variano dai 20 ai 45 metri. Ideale per chi cerca continuità e lunghezza su roccia solida.
•Settore Anfiteatro
Comprende diversi sotto-settori, con vie dal 6° grado fino al 9a+ e altezze generalmente tra i 20 e i 35 metri. Qui si trovano alcuni dei tiri più duri d’Italia, come:
Noia (8c+, liberato da Severino Scassa, primo sul grado in italia)
Lapsus
Anaconda
Paranoia
Adatto a chi cerca il massimo della difficoltà.
•Settore Centrale
Composto da circa 30 vie distribuite su più pareti. Gradi tra il 6° e il 7°, con tiri che vanno dai 15 ai 30 metri. Alcune vie multipitch. Ottima varietà tra tecnica e resistenza.
•Settore Destro
Poco più di 15 vie, con gradi che vanno dal 5° al 6c. Le altezze variano dai 15 ai 25 metri. Settore adatto anche ai principianti.